Una testimonianza su Federazione Russa e Ucraina

Segnaliamo con piacere un documento reso disponibile sul sito dell’Associazione Spille d’Oro Olivetti a cura dell’amico Carlo Ronca, che ci riporta indietro nel tempo alla prima metà degli anni ’90. Con la dissoluzione del’impero sovietico un certo numeo di paesi ora autonomi dettero origine ad una organizzazzione internazionale, simile nello spirito a quella già presente nell’Europa occidentale, la CSI (Comunità degli Stati Indipendenti). Era ovviamente necessario che ogni paese si strutturasse per gestire la nuova autonomia e la Comunità Europea diede forma ad un programma di assistenza tecnica e finanziaria denominato TACIS (Technical Assistance to the Commonwealth of Independent States) con obiettivi prioritari: riforma della P.A., ristrutturazione delle imprese di Stato, sviluppo del settore privato, infrastrutture dei trasporti, delle tlc e dell’energia, sicurezza nucleare e ambiente, ‘efficienza della produzione alimentare, servizi sociali e istruzione.
L’Olivetti, direttamente e attraverso la società di formazione ELEA, ha preso parte ad alcune importanti iniziative, che sono descritte nel documento attraverso le testimonianze di due olivettiani, Giuliano Canavese e Carlo Volpi, che vi parteciparono.

Potete leggere e scaricare l’articolo qui.


Anni 90. Olivetti in Russia con l’Unione Europea operando per la pace

In questi giorni tremendi, in cui i runori di guerra sono sempre più cupi, il mio ricordo torna agli anni 1994-1996, in cui la Olivetti, con la sua società per la formazione ELEA partecipava, come capofila, al progetto TACIS dell’Unione Europea per la riconversione degli  ufficiali dell’Armata Rossa alla vita civile.
Nel riordinare le vecchie cose è tornato tra le mie mani un ricordo di quel passato, che voglio condividere con voi, perché parlava di pace, di convivenza pacifica tra Russia ed Europa, come aspirazione profonda degli stessi Russi. Allora 1995 io ero il Project Coordinator del Progetto.
Ora a pensarci mi viene un groppo alla gola e gli occhi mi si umidiscono. 
Nel video il primo intervistato è l’Amministratore Delegato dell’Elea Sergio Primus, il secondo sono io (quanto ero giovane), gli altri sono russi che partecipavano al progetto.
Giuseppe Silmo

 

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