UN POETA, UN DIRIGENTE, UN COMUNISTA ALLA OLIVETTI

Un incontro organizzato dall’Associazione Archivio Storico Olivetti nell’ambito dei Seminari dell’Università della Terza Età di Ivrea.

Oratorio San Giuseppe
Salone del Cinema
Via San Arborio Varmondo 9
10015 Ivrea (TO)
Giovedì 4 aprile alle ore 15.00

Poeta e scrittore, nacque a Urbino (1924 – 1994) e si formò come intellettuale e come manager alla Olivetti di Ivrea (1956 – 1971), in qualità di Direttore dei Servizi Sociali e Direttore del Personale, partecipando in maniera impegnata alla costruzione e alla gestione di una fabbrica fondata sulla simbiosi tra l’attività imprenditoriale e la cultura, nella quale era possibile favorire in primis la crescita della personalità dell’individuo.

L’intensa attività manageriale di Volponi alla Olivetti si accompagna in questi anni, si diceva, ad un altrettanto intensa attività letteraria, accompagnata da riconoscimenti nazionali ed internazionali. Come poeta e romanziere c’è poco da dire: resta tra i nostri migliori. La sua “consacrazione” risale al 1960, quando Volponi si aggiudica il premio Viareggio, al quale seguono, nel 1963, il premio Marzotto, nel 1965 e nel 1991 il premio Strega.

Dall’urbanistica all’azione politica, dall’analisi sociologica al servizio sociale, dall’impegno di scrittore e teorico politico dell’attività industriale: tutta la sua opera appare intimamente permeata da questo spirito di verità, che si era nutrito della conoscenza di due grandi personaggi. Egli soleva dire, infatti, che nella sua vita aveva avuto due grandi maestri: Adriano Olivetti e Pier Paolo Pasolini, i quali hanno significato una svolta nella sua formazione culturale e nei suoi progetti di lavoro.

La presentazione della figura di Volponi verrà effettuata da Enrico Bandiera.
Durante l’incontro verrà rappresentata una messa-in-scena dell’intervista inedita fatta a Volponi da Valerio Ochetto, nel 1975, sulla figura di Adriano Olivetti, interpretata da Enrico Bandiera e Eugenio Pacchioli.

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