di Giuseppe Silmo
Molti anni fa Laura Salvetti mi chiese di scrivere un libro, frutto di una ricerca seria e documentata, sulla figura di Natale Capellaro di cui è pronipote. Lo fece perché finalmente venisse messa fine alle notizie false e sbagliate che venivano propagate sulla figura di Capellaro e sulla sua attività in Olivetti, in particolare quella che avesse frenato il passaggio all’elettronica. Fu una ricerca lunga e non facile, ma alla fine ne uscì il libro di cui vedete riprodotta la copertina.
Ciò nonostante alcune notizie errate continuano a essere propagate anche ai nostri tempi.
Chi volesse conoscere la vera storia di questo ragazzino di 14 anni, che entra in Olivetti come addetto al montaggio delle macchine per scrivere, inventa le macchine da calcolo Olivetti e diventa Direttore Generale Tecnico, si legga il libro che ho dedicato alla storia delle macchine da calcolo e al suo grande protagonista.
Il libro è datato, essendo stato pubblicato nel 2008, ma è ancora storicamente attuale. Copre tutto il periodo del calcolo meccanico e l’avvento del calcolo elettronico, col passaggio di testimone da Natale Capellaro a Piergiorgio Perotto.
Potete richiedere la vostra copia a
Laboratorio-Museo Tecnologic@mente – e-mail: info@museotecnologicamente.it
Associazione Spille D’Oro Olivetti – e-mail: spilledoro@alice.it
Leggerò con molto interesse il libro citato.
Posso portare una testimonianza sul tema di quanto il sig. Capellaro abbia o meno frenato il passaggio dalla meccanica alla elettronica.
All’epoca (1968-1974) ero responsabile della Segreteria Tecnica del Gruppo R&S, un ente preposto a organizzazione/controllo attività, alle dirette dipendenze dell’ing. Perotto.
Bene, più volte l’ing. Perotto mi espresse il suo apprezzamento per il sig. Capellaro e per la capacità di cogliere il valore offerto dalle nuove tecnologie. Mai l’ho sentito esprimere disappunto per posizioni antagoniste o di freno, cosa che invece avveniva nei confronti di altri rappresentanti delle “tecnologie meccaniche”.