di Michael Young
Edizioni di Comunità – 2014
Inghilterra, anno 2033: un immaginario sociologo ripercorre con entusiasmo la nascita e l’affermazione del sistema meritocratico nel XX secolo, descrivendo una società che, nell’applicazione rigorosamente ideologica del principio meritocratico in ogni sfera dell’organizzazione sociale, ha paradossalmente generato diseguaglianze ancora peggiori. Con questo saggio di fanta-sociologia, esperimento unico nel suo genere, Young rievoca gli scenari apocalittici di Orwell e Huxley e decostruisce il mito della meritocrazia come soluzione di tutti i problemi sociali. Pubblicato la prima volta in Italia nel 1961 dalle Edizioni di Comunità, L’avvento della meritocrazia si inserisce a pieno titolo nel dibattito intorno alla equità dei principi meritocratici, oggi più che mai vivo, proponendo una prospettiva spiazzante, ironica e intelligente.
MICHAEL YOUNG (1915–2002) è stato un sociologo ed economista inglese. Membro del partito laburista, ha dedicato la sua attività allo studio e alla promozione di un piano di riforme pensato per garantire maggiore equità di accesso al sistema dei servizi pubblici e all’istruzione, in particolare per le comunità non di madrelingua inglese. Deve la sua maggior fortuna all’invenzione del termine “meritocrazia”, con il quale segnalava il rischio che un’applicazione rigidamente ideologica del principio meritocratico generasse una società ancora più afflitta dal problema delle ineguaglianze.