Ivrea, la città ideale della rivoluzione industriale del Novecento, è il 54esimo sito Unesco italiano. Un riconoscimento che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti.
La decisione è avvenuta durante i lavori del 42° Comitato del Patrimonio Mondiale che si è svolto a Manama in Bahrein dal 24 giugno al 4 luglio 2018, nel corso del quale è stata deliberata l’iscrizione di “Ivrea Città Industriale del XX Secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Nata e sviluppata dal Movimento Comunità e qui pienamente portata a compimento, Ivrea rappresenta un esempio distintivo della sperimentazione di idee sociali e architettoniche sui processi industriali, e un’esperienza innovativa di produzione industriale di livello mondiale che guarda in special modo al benessere delle comunità locali.
Maggiori informazioni nel sito dedicato.
Che dire? E’ un motivo di grande orgoglio per tutti noi.
Speriamo che questo riconoscimento sia lo sprone per avviare nuove iniziative di riflessione (feconda) sulla grande vicenda Olivetti, che del resto, dopo Adriano, è andata avanti per un po’.