Prosegue anche a Novembre il tour di presentazione del film In me non c’è che il futuro – Ritratto di Adriano Olivetti.
Un lungo documentario, scritto e diretto da Michele Fasano, ripercorre la vita di Adriano Olivetti nei suoi molteplici aspetti – l’industriale, il mecenate, l’organizzatore, il politico – sottolineandone l’attualità delle idee e con lo sguardo rivolto al futuro.
Nella prima parte del film, Alle origini di un modello (72 min.), si pone attenzione alla poliedrica quantità di fonti di ispirazione di Adriano Olivetti e alla radice paterna delle sue attenzioni plurali, il che fa del padre Camillo, per il figlio Adriano, l’accesso diretto non solo ad una disciplina e ad una metodologia professionale, ma anche ad un atteggiamento tipico degli ambienti più avanzati della ricerca politico sociale del socialismo riformista degli inizi del secolo XX, da cui Adriano di certo prende avvio (da Turati e Prampolini, frequentazioni del padre, fino a Salvemini, Rosselli, Gobetti, amici di Adriano). Accanto alla descrizione delle origini della “idea olivettiana”, man mano si chiarisce la complessità del “modello olivettiano”, nella sua concretezza e compiutezza, per coglierne il nesso con le cause remote, meno immediatamente evidenti. Come dire, nella prima parte del film si parla del seme e del germoglio.
Nella seconda parte, Il modello comunitario concreto (72 min.), si completa il quadro tramite un intreccio analogo a quello della prima parte. Qui, però, si alternano la descrizione del pensiero politico più ampio e del progetto costituzionale federalista di Adriano Olivetti, affascinato intanto dal “Personalismo” di Maritain e Mouneir, con la descrizione della fase matura del modello comunitario applicato nella fabbrica di Ivrea. In tal modo si offrono quelle suggestioni che permettono allo spettatore di intendere la visione dello Stato Democratico che aveva in animo Adriano Olivetti. Si comprende come, arrivando da lontano, nella fabbrica trovarono concreta realizzazione esemplare dinamiche politico-sociali che intendevano essere applicabili su più ampia scala, in definitiva, ad uno Stato Italiano che altrimenti non avrebbe potuto essere definito davvero democratico. Come dire, nella seconda parte del film si parla delle diverse fioriture derivanti dal seme originario… e dei loro frutti, purtroppo non colti, se non nella piccola grande enclave olivettiana.
Le proiezioni si tengono in diverse città d’Italia:
- Venerdì 14 ottobre ad IVREA, prima nazionale alle 17,00 presso il cinema Politeama
- Giovedì 20 ottobre 2011, a ROMA, h 17,00 presso la Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni n.1 a Villa Borghese
- Venerdì 21 ottobre 2011, a TORINO, h 17,30 presso Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria n.12,
- Lunedì 24 ottobre 2011, a TORINO, h 20,00 presso il Cinema Massimo, in via Verdi n.18,
- Mercoledì 26 ottobre 2011, a SIENA, h 18,00 presso il cinema Nuovo Pendola, in via San Quirico n.13,
- Giovedì 27 ottobre 2011, a PIACENZA, h 21,00 presso il Teatro Comunale Filodrammatici, via Santa Franca n.33,
- Sabato 29 ottobre 2011, a MILANO, h 17,30 presso lo Spazio Oberdan della Fondazione Cineteca Italiana, V.le Vittorio Veneto 2 ang. P.zza Oberdan,
- Giovedì 10 novembre 2011, a PIACENZA, h 21,00 presso il Teatro Comunale Filodrammatici, via Santa Franca n.33,
- Venerdì 11 novembre 2011, a BOLOGNA, h 18,00 presso l’Auditorium del DMS, in via Azzo Gardino n.65
- Lunedì 14 novembre 2011, a BOLOGNA, h 12,00 e replica h 15,00, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, via Zamboni n.32
- Mercoledì 16 novembre 2011, a BOLOGNA, h 19,45, presso il cinema “Lumière”, via Azzo Gardino n.65
- Giovedì 24 novembre 2011, a FERMO, presso il cinema “Sala degli Artisti”, via Goffredo Mameli n.2
Il calendario aggiornato è sul sito del produttore.
Il film è disponibile anche in versione DVD, in accoppiamento ad un libro dallo stesso titolo. Li potete trovare presso le Librerie Cossavella (distributore) o ordinare dal bookshop.
Sulla presentazione di giovedì 20 ottobre a Roma potere leggere un resoconto all’indirizzo http://rendiamociconto.blog.rassegna.it/2011/10/21/771-adriano-olivetti/