Ci ha lasciato in questi giorni a Ivrea Massimo Ziliani, molto conosciuto nell’area del Canavese per i suoi trascorsi olivettiani ma anche per le sue attività industriali dopo il periodo olivettiano. Pubblichiamo nel seguito un ricordo inviatoci dall’amico e collega Silvano Brandi.


Uomo d’altri tempi, con grande cultura e solidissima preparazione tecnica, l’ingegner Massimo Ziliani è mancato a Ivrea il 22 novembre. Viveva a Banchette, nelle vicinanze di Ivrea, dove ha lavorato per tanti anni. Nato da genitori lombardi nel 1939 in provincia di Messina, aveva trascorso la prima giovinezza in Sicilia, e si era laureato in Ingegneria Elettronica all’Università di Milano nel 1962 per poi entrare all’ Accademia Navale a Livorno.

Il grande amore lo aveva trovato in Toscana con Gabriella con cui si era sposato e aveva avuto i due figli Valentina e Federico. Era il 1968 e tre anni prima era stato assunto in Olivetti a Ivrea come progettista nel settore telecomunicazioni. Era poi diventato capo della Segreteria Tecnica della Ricerca e Sviluppo dell’Ing. Perotto per la pianificazione e controllo delle attività e successivamente assistente di Franco Debenedetti, AD del Gruppo Olivetti assieme al fratello Carlo. Una carriera ricca di esperienze che lo portarono nel 1984-85 a diventare Presidente dell’OATC (Olivetti Advanced Technology Center) di Cupertino nella Silicon Valley, dove ha giocato un ruolo determinante nello sviluppo dei PC M24.

Diventato Amministratore Delegato dell’OSAI, Joint Venture Olivetti con Allen Bradley, società leader nei controlli numerici e nell’automazione industriale, nel 1993 con altri dirigenti partecipò all’operazione di Management buy-in, rilevando il controllo della società. Sotto la sua guida la OSAI, con filiali anche in UK e USA, conobbe grande sviluppo e successo internazionale e contribuì allo sviluppo occupazionale del Canavese con lo stabilimento di Barone. Nel 2007 la società fu poi rilevata da Prime Industrie. Il figlio Federico ha seguito le orme del padre fondando con il Gruppo cinese Physis, la start up OSAIcnc, che ha sede nelle storiche officine Olivetti di via Jervis a Ivrea.

Sportivo, non solo nel seguire con passione le partite di calcio alla TV, era attivo praticante di diverse discipline sportive, dallo sci-alpinismo alla vela d’altura, dal ciclismo al trekking. Da qualche anno aveva abbandonato un’altra delle sue passioni: la moto Guzzi. Molto attaccato al mare, frequentava con assiduità la sua bella casa all’Elba con splendida vista sul golfo della Biodola, sempre piena di amici. Della sua Sicilia, cui è sempre rimasto legato, aveva ereditato, enfatizzandole, alcune caratteristiche tipiche del carattere siciliano: un senso profondo e antico dell’amicizia e dell’ospitalità, una naturale signorilità, un uso della parola parco e misurato: mai una parola fuori posto.

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