Ricordi di Beppe (ix)

Ricordi di Beppe (ix)

La foto di gruppo Per la mia laurea mio padre mi aveva regalato una macchina fotografica. Era prodotta dalle Officine Galileo di Firenze e per l’epoca era di ottime prestazioni. Naturalmente non aveva messa a fuoco né regolazione automatica dell’apertura del diaframma...

Ricordi di Beppe (viii)

I Periti industriali e gli operai di laboratorio I gruppi di lavoro dei Laboratori erano organizzati così: c’era il capo progetto che dava le dritte sulle cose da fare; da lui dipendevano uno o più laureati in varie discipline come fisica, matematica, ingegneria, ma...

Ricordi di Beppe (vii)

A sciare sull’Abetone A quei tempi lo sci non era uno sport popolare come oggi, ma Zeno Colò, un atleta dell’Abetone un paesino dell’Appennino toscano, lo aveva fatto conoscere grazie alla sua vittoria alle Olimpiadi della neve. La regione d’Italia dove lo sci era più...

Ricordi di Beppe (vi)

I week end a Pisa Durante i week end non sapevamo cosa fare. In verità a Pisa non c’era molto, tranne qualche cinema o la sera andare in un bar del centro a chiacchierare tra noi. Non conoscevamo nessuno del posto con cui intrattenerci e i pisani non sembravano molto...

Ricordi di Beppe (v)

Simone Fubini Simone mi diede una mano per insediarmi a Pisa. Lui viveva in una stanza d’affitto nella casa di una vedova con una figlia bruttina e un po’ curiosa, e mi disse che sapeva che c’era un’altra camera vuota, così andai a parlare con la signora. La stanza...

Ricordi di Beppe (iv)

Mario Tchou Il nostro Capo era un uomo molto simpatico, sebbene si tenesse giustamente a distanza da tutti noi e noi altrettanto da lui. per il rispetto che si meritava. Parlava un perfetto italiano con un leggero accento romano. Era il figlio dell’Ambasciatore presso...