E così anche in quest’anno di grazia 2017 il miracolo del nostro raduno si è ripetuto. Eravamo un’ottantina, sabato 28 ottobre, nei locali dell’Osteria del Treno a Milano, che varie volte ormai ha ospitato il rito, a festeggiare intorno a una tavola imbandita la nona edizione del nostro ritrovo.
Nonostante un nocciolo duro di sempre o quasi sempre presenti, gli intervenuti nel corso degli anni si sono avvicendati; ma insomma in totale, dal 2008, circa 350 olivettiani hanno preso parte ad almeno un raduno.
L’atmosfera 2017? Non quella di sempre: ci è sembrata infatti ancora più calda degli anni scorsi. Gli abbracci si sono moltiplicati, le parole di plauso per l’iniziativa pure. Ci azzarderemmo anche a dire che c’era in molti un filo di commozione, almeno quel tanto consentito a manager (o ex-manager) navigati, ma felici di ritrovare amici e colleghi di battaglia e di esperienze.
Nonostante l’età che avanza, con tutto ciò che ne consegue, lo spirito ha consentito non solo di limitarsi all’amarcord (di cui pure non ci sarebbe da vergognarsi), ma di imbastire chiacchierate su progetti di vita familiare e professionale. Manager o ex-manager, come dicevamo, ma anche genitori, e in gran parte nonni, che hanno ancora tanto da dirsi.
Uno spazio particolare è stato riservato a un nutrito gruppo di “eleani”, i guerrieri che hanno combattuto negli anni 50 la battaglia dell’Elea 9000, riuniti in una tavolata, oltre che a ricordare quei tempi eroici, anche a organizzare un programma di valorizzazione dell’unico Elea ancora sulla piazza. Oggetto da museo, ma anche di culto, alloggiato nell’Istituto Tecnico di Bibbiena, in provincia di Arezzo.
Sono poi state rese disponibili in anteprima a prezzo agevolato alcune copie del libro, appena uscito, di Giuseppe Silmo, vicepresidente delle Spille d’Oro, dal titolo “Olivetti. Una storia breve”. Il libro è poi stato presentato pochi giorni dopo in occasione del Convengo Olivetti “In me non c’è che futuro”.
Quest’anno il consueto servizio fotografico è stato arricchito da una
introduzione filmata e qualche intervista, a cura di Luca Valpreda. Buona visione!
E ora? Vietato saltare l’appuntamento del prossimo anno: infatti sarebbe il 10° raduno, un traguardo che possiamo ben definire storico!