Poi negli ultimissimi giorni c’è stata una riscossa del pianeta degli Olivettiani e il raduno svoltosi a Milano (74 partecipanti) ha avuto un successo, in numero e in entusiasmo, almeno pari a quello delle altre volte.
Ci siamo ritrovati con gioia e familiarità come se ci fossimo lasciati il giorno prima. E qualche acciacco in più non ha fiaccato la nostra voglia di incontrarci, parlare, ricordare, ma anche raccontarci il presente, personale e professionale, e azzardare qualche sguardo più in avanti. Uno sguardo favorito dalla presenza di colleghi relativamente giovani e ancora pienamente attivi.
Nelle settimane vicine al raduno cadeva poi il 50° anniversario della presentazione mondiale della Programma 101: un argomento in più, se ce ne fosse stato bisogno, per animare la conversazione durante l’aperitivo e ai tavoli.
La cornice del raduno è stata quella della Residenza Vignale, un edificio risalente ai primi del 900, quando fu costruito come dimora milanese di un principe austriaco e che per questo reca i segni tipici delle architetture dell’epoca nei due Paesi.
Durante il pranzo il collega Bruno Soranzo ha presentato una iniziativa culturale, di cui si sta occupando con la sua società di promozioni e sponsorizzazioni culturali, relativa all’Ultima Cena di Leonardo. Un’opera cara agli Olivettiani per il contributo dato da Olivetti al restauro, che ha fornito l’occasione per ricordare anche questo lato della vita dell’Azienda, che tanto lustro le ha procurato nel corso della sua vita.
Abbiamo capito insomma che questi incontri sono ancora graditi e un anno senza raduno non ci sembrerebbe una cosa normale. Dunque, se la Provvidenza ci assisterà, arrivederci al 2016.
Ma c’è di più. Quest’anno abbiamo ricevuto generosi contributi da parte di un discreto numero di colleghi. Questo ci fa pensare che anche il nostro sito, pur frequentato non con l’intensità che vorremmo e pur molto indietro rispetto a quel modello di forum che vorremmo che assumesse, viene apprezzato come ulteriore luogo d’incontro e ci induce ad investire ancora, utilizzando anche le somme pervenute.
I presenti potranno ripercorre alcuni momenti della giornata nella fotogallery. Per gli altri un invito ad unirsi a noi alla prossima occasione.
Quanto scritto sopra riguardo al nostro sito naturalmente non significa che quelli di noi che hanno più cose da dire, e le vogliono dire, non possano e debbano riversare le loro idee e parole (anche) sui siti indicati nell’editoriale del collega Gianni Di Quattro & soci.