di Giovanni Lo Cigno
Il 23 aprile 2013, il Lions Club Ivrea ha festeggiato il 53° anniversario della sua fondazione, con la partecipazione di autorità, rappresentanti di altri club del Canavese e di Mons. Edoardo Cerrato, vescovo della diocesi di Ivrea. In questa festosa occasione, la Presidente Carla Aira ha consegnato a Laura Olivetti, per la sua attività in favore dell’opera di Adriano Olivetti ed il suo attaccamento alla città di Ivrea, la tessera di Socio Onorario del Club, la prima emessa in tanti anni di attività.
Come è noto a tutti gli appassionati di storia olivettiana, Laura Olivetti è impegnata da molti anni nel tenere viva la memoria dell’indimenticabile opera del padre, attraverso la Fondazione che porta il suo nome.
Fra l’altro, la Fondazione Adriano Olivetti si è fatta promotrice, sin dal 2008 in occasione del centenario della “Fabbrica”, di un progetto celebrativo che è poi sfociato nella proposta di candidatura di Ivrea a città patrimonio dell’Unesco, come riconoscimento per le pregevoli architetture industriali e abitative realizzate sotto l’egida della Olivetti nel lungo periodo della sua attività.
L’ampia documentazione, predisposta con l’ausilio di valenti professionisti e con il supporto dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione Confindustria Canavese, è stata recepita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il 3 maggio 2012 Ivrea è stata ufficialmente inserita tra i siti ritenuti particolarmente significativi per il riconoscimento a patrimonio mondiale Unesco. Ovviamente la candidatura è in concorrenza con altre città del mondo e sarà necessario attendere qualche tempo per la decisione finale.
Il Lions Club Ivrea, nato nel 1959 su iniziativa di un gruppo di professionisti tra cui alcuni architetti e dirigenti della Olivetti, è il terzo Lions Club istituito nell’attuale Distretto del Nord-Piemonte e Valle d’Aosta. Molti collaboratori della Olivetti sono stati soci del Lions Club Ivrea, rivestendo spesso cariche direttive; ancora oggi molti soci del Lions Club Ivrea sono “olivettiani di lungo corso”.
Il Lions eporediese fa parte della grande famiglia dell’International Lions Club Association, un’associazione senza scopi di lucro nata negli Stati Uniti nel 1917 e oggi diffusa in ben 207 paesi. I Lions si occupano di promuovere lo spirito di comprensione tra i popoli, di prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità, di aiutare i bisognosi, proteggere l’arte e la cultura e diffondere la pace nel mondo. In Europa l’associazione si è sviluppata nel secondo dopoguerra ed in Italia a partire dal 1951.
In gennaio di quest’anno, il Lions Club Ivrea ha organizzato un momento di incontro tra affermati imprenditori locali e i ragazzi delle scuole superiori, per fornire elementi di riflessione a coloro che devono assumere importanti decisioni per il proprio futuro, non solo scolastico. L’intervento di orientamento universitario si è collocato all’interno di una manifestazione in cui il Lions Club ha consegnato cinque borse di studio ad allievi dell’Istituto Istruzione Superiore intitolato a Camillo Olivetti. Presenti alla cerimonia, oltre a Laura Olivetti, il nipote Matteo Olivetti, che ha ricordato agli alunni l’impegno, la determinazione e i successi di Camillo e Adriano Olivetti, il sindaco Carlo Della Pepa, che ha incoraggiato i ragazzi sulla via dell’impegno, l’assessore all’istruzione del Comune di Ivrea Augusto Vino, oltre alla presidente del Lions Carla Aira e ai rappresentanti del Lions Club di Ivrea.
Nell’ambito della sua attività di promozione culturale, il Club eporediese ha contribuito anche ad una serie di opere di restauro architettonico, tra cui ricordiamo la facciata della Chiesa di Santa Croce e la XIV cappella della Via Crucis di Monte Stella. Il Lions Club Ivrea, assieme al Rotary Club Ivrea, ha anche finanziato il restauro della Cripta del Duomo di Ivrea, che dopo anni di oblio è stata finalmente riaperta ai visitatori.