E’ mancato Roberto Colaninno, che per lunghi anni, dalla seconda metà degli anni 90,  è stato amministratore delegato di Olivetti nel momento di massima crisi e successivamente è stato fra i protagonisti delle vicende aziendali nel campo delle telecomunicazioni. Vicende passate attraverso il successo di Omnitel e Infostrada, ma concluse con la cessione delle attività avviate, l’acquisizione del controllo di Telecom Italia e la successiva fusione di Telecom Italia in Olivetti fino alla scomparsa della stessa Olivetti dal listino di Borsa. Dopo l’uscita da Olivetti nel 2001, Colaninno è passato poi ad altre avventure imprenditoriali, ultima delle quali la Piaggio, oggi tra i leader mondiali nel suo settore.

Dal punto di vista Olivetti, la “stagione Colaninno” fu un periodo di grandi cambiamenti, ristrutturazioni, dismissioni (cessione delle attività tradizionali nei prodotti ufficio, nei PC, nei sistemi e servizi IT e infine anche di quelle tlc a servizio dell’operazione Telecom Italia), ma anche di successi nelle telecomunicazioni, un cammino iniziato, ricordiamolo, da una geniale intuizione di Elserino Piol. Una stagione, quella di Colaninno,  su cui peraltro permangono ancora oggi valutazioni contrastanti.

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