di Gianni Di Quattro
Quando si entra nella ultima stagione della vita, si capisce che non si possono fare le cose che si facevano una volta, le speranze di vita si accorciano, la voglia di competere si scioglie, si cerca di adattarsi a dove si è arrivati, assume un grande e vitale significato il valore dei ricordi.
Ricordare è una parola bellissima, è il valore umano che consente di legare tutte le fasi della nostra vita, di rivedere momenti e risentire emozioni, capire cosa abbiamo fatto e come è stata la nostra vita.
Quando la vita scorre velocemente, quando impegni, lotte, desideri si rincorrono non c’è tempo per ricordare, non si ha voglia e poi la nostra memoria è solo parzialmente occupata, siamo nella fase in cui essa si riempie, il nostro sistema operativo organizza come collocare e con quale evidenza le cose che andiamo facendo.
I ricordi inoltre sono direttamente collegati agli scenari che ci circondano, nel senso che più questi scenari sono tristi, violenti e anche preoccupanti e più i ricordi aiutano a vivere perché creano intorno a noi una nuvola che ci consente di staccare lo sguardo dalla attualità e di tuffarci invece nella nostra vita passata, negli ambienti che ci sono stati familiari e negli amici con i quali abbiamo condiviso pensieri e storie.
In questi tempi che non offrono molti motivi di allegria, di speranza e che sono grigi, voglio dire pieni di paura e di solitudine, senza avventure e senza cultura, dove di bellezza quasi non se ne parla, i ricordi per le persone anziane, quelle che hanno un passato molto più grande del futuro, sono la sussistenza umana più importante.
Gentile Dott. Diquattro
bellissime parole
am
Gianni,
come sempre, è un piacere leggerti perché fotografi la realtà che noi del tempo passato viviamo dentro.
La tua sensibilità ci conforta. Mario
Caro Gianni,
condivido completamente i tuoi pensieri, hai ragione, ciò che noi portiamo dentro e molto più grande di cosa ci circonda e ci permette di affrontare il nostro futuro.
Un abbraccio
Giuseppe
Caro Gianni anche se puo sembrare una banalità, desidero dirti che sono in perfetta sintonia con il tuo pensiero che hai ancora una volta voluto condividere con gli amici.
Riesci sempre a farmi riflettere su aspetti della vita che appartengono anche a me.
Mi sembra di fare, ogni volta che scrivi, un esame di coscenza e di capire che alla base di una amicizia sincera per quanto mi riguarda, c’è anche la stessa sensibilità e la capacità di riflessione sul nostro passato vissuto.
Grazie per quello che trasmetti ed un grande abbraccio
Roberto Serra
Naturalmente concordo su tutto quanto ha scritto Gianni